Matteo Brandi - Canale Ufficiale

Ilaria Salis salva per un voto: ennesima performance fenomenale della destra ferocia al Parlamento europeo. Che, come al solito, si conferma istituzione inutile per i cittadini europei ma utilissima per chi la frequenta. 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

Le elezioni regionali in Calabria impartiscono LE STESSE IDENTICHE LEZIONI di tutte le tornate elettorali dal 2022 in poi. E che qualcuno, non so perché, continua a ignorare. 1) La visibilità mediatica non conta NIENTE se non si ha davvero qualcosa di nuovo da dire. Il cittadino medio è già bombardato di informazioni e contenuti. Ciò che rimane in testa è pochissimo. 2) L'elettorato è disilluso e schifato. Non si innamorerà MAI di una sterile critica all'attuale sistema, a meno che non gli si offra una visione potente, riconoscibile, chiara. 3) La forza di un partito non sono i like e i follower, sono i MILITANTI sul territorio. Ovvero gente che è disposta a mettere le proprie energie e il proprio tempo al servizio del progetto. 4) BASTA invocare come un mantra l'unione di partitini. Questo non garantisce affatto più voti. E la vera sfida non è nemmeno entrare nelle istituzioni, è RIMANERCI. Un minestrone non dura. 5) Una forza politica deve avere una sua IDENTITÀ. Se sembra un centrodestra o un centrosinistra più inca**ato non interessa a nessuno. Perché prevarrà il "voto utile". O l'astensionismo. 6) Non esistono SALVATORI. Innamorarsi di personaggi puramente mediatici sperando che risolvano tutto si è rivelato fallimentare. Contano le idee, non solo le persone. 7) Invocare il cambiamento e veicolare il FATALISMO non ha senso. Perché qualcuno dovrebbe votare gente che passa le giornate a dire che tutto, al mondo, è già deciso dalla notte dei tempi? Il percorso c'è ma è LUNGO, non esistono scorciatoie. E va affrontato sotto il sole, nel deserto. Possibilmente senza lamentarsi e confrontandosi da adulti. Matteo Brandi Presidente Pro Italia

Oggi celebriamo la famosa battaglia di Lepanto, combattuta il 7 ottobre del 1571. In un cruento scontro navale, la Lega Santa sconfisse gli Ottomani. Quello che non viene ricordato è che gli Stati italiani fornirono la gran parte della flotta della Lega Santa! La Repubblica di Venezia partecipò con circa 109 galere e 6 galeazze. Il Regno di Spagna, pur essendo potenza egemone, impiegò anche circa 40 galere provenienti dai suoi domini italiani di Napoli, Sicilia, Sardegna e Milano, con equipaggio italiano. Lo Stato Pontificio contribuì con 12 galere. La Repubblica di Genova fornì 12 galere. Il Ducato di Savoia partecipò con 3 galere e il Granducato di Toscana con 4 galere. In totale, circa 180 delle 208 unità della Lega Santa erano di provenienza italiana. Questo è il 7 ottobre che ricorderemo per sempre. 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

LA DISFIDA DI BARLETTA Il giorno in cui tredici cavalieri italiani sfidarono tredici arroganti cavalieri francesi. Una prova di coraggio e di valore a cui parteciparono campioni da tutta la penisola. Per l'onore. E per l'Italia. Ritorno a Esperia, il podcast di Matteo Brandi per vedere l'Italia da un punto di vista nuovo. Con colonna sonora dedicata. 👉🏻ASCOLTALO QUI SU SPREAKER 👉🏻ASCOLTALO QUI SU SPOTIFY

Macron Lecornuto e mazziato. E ora? O i francesi vanno alle elezioni o salta tutto. Ma per davvero.

Una misura anti-democratica e, soprattutto, stupida. Cosa succederà se durante una manifestazione della Lega dei vandali prenderanno a sassate delle vetrine? Pagherà Salvini? Al di là della portata demenziale, però, la trovata è interessante perché mostra chiaramente un fatto: la retorica securitaria della destra ferocia non ha nulla a che vedere con la sicurezza. Anzi, è vero proprio il contrario. Fateci caso: da quando questi signori sono al Governo, sono stati varati due decreti flussi per "importare" un totale di quasi un milione di nuove "risorse". In pratica, mentre farneticano di "permesso di soggiorno a punti" e altre buffonate inconcludenti, i "sovranisti" che a ogni campagna elettorale parlano di porti chiusi hanno aperto una nuova stagione dell'accoglienza di massa, con tutto ciò che questo implica su delinquenza e degrado nelle nostre città. No, la retorica securitaria non c'entra nulla con la sicurezza. Ha tutt'un altro obiettivo: tenere sotto controllo le persone normali e assicurarsi che restino sempre mansuete e inoffensive di fronte a qualsiasi vessazione. 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

Il prezzo dell'oro sta salendo alle stelle. E storicamente questo significa che le tensioni internazionali stanno raggiungendo il loro picco.

Non sappiamo come andrà a finire, ma una cosa è certa: gli USA hanno un disperato bisogno di stabilizzare il Medio Oriente e, per questo motivo, Trump sta davvero provando a porre fine alla strage di Gaza. Con buona pace delle maestrine, se l'obiettivo è la pace, perseguire una strategia conta ben più che scodellare pappa del cuore per sentirsi "iBuoni". 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

Sabato prossimo vi porto su un altro pezzo di Italia... fuori dall'Italia. La cui Storia è semplicemente straordinaria.

Per quanto la consideri cancerogena, mi tolgo il cappello davanti alla potenza dell'egemonia culturale "de sinistra". È lì che risiede il potere, e non smetterò mai di dirlo. Scuole, università, produzione culturale. Una base ideologica forte, materialista ma con tutti i crismi di una religione (libri sacri, simboli, promessa del paradiso), capace di mostrarsi in mille forme diverse per poi, con un singolo richiamo, generare un collettivo riflesso pavloniano. Un richiamo che diventa ancestrale, a cui quasi nessuno di coloro che è cresciuto in quell'humus può resistere. Come se si riattivasse un programma incastonato nel cervello. Questa forza incanala, non può essere incanalata. Egemonizza. Non tollera né concepisce nulla al di fuori di sé. Provare a cambiarla equivale a gettare cubetti di ghiaccio nella lava incandescente, sperando di raffreddarla. Invece la lava si pietrifica solo quando raggiunge il mare. Lì si ferma. Al mare bisogna lavorare.

Ragazzi, so che la notizia potrebbe sconvolgervi. Ma dovete farvi forza. Matteo Renzi sta per chiudere Italia Viva. Lo so, lo so, è terribile, lo capisco. Però il grande statista vuole creare un nuovo contenitore riformista. Già vi vedo sorridere sollevati. Forza❤️

"I sindacati furono piuttosto moderati nei confronti del governo da me presieduto." Mario Monti, 2014 "Quando abbiamo presentato la riforma delle pensioni Fornero, l'abbiamo presentata più che discussa con i leader delle sigle sindacali, che poi non hanno colto quello per fare una specie di rivolta sociale. Ci sono state, qualche settimana dopo, due ore simboliche di sciopero. Ma non c'è nessun paese in cui una riforma così forte delle pensioni sia stata adottata così semplicemente dal punto di vista politico." Mario Monti, 2019 Non tutti hanno la memoria di un pesce rosso, TRADITORI.

Sono semplicemente commosso dalla quantità di persone che hanno ascoltato la prima puntata del mio podcast "Ritorno a Esperia". C'è tanto da riscoprire sull'Italia. Ed è essenziale per rialzarci. Alcuni mi hanno suggerito di trasformare la rubrica in un libro, in futuro. Non è detto che non avvenga: questa è una battaglia culturale. 🇮🇹Per ascoltarlo vi basta cliccare QUI

In piazza per i palestinesi è scesa, e sta scendendo, tanta gente in buona fede che nulla ha a che fare con la feccia globalista. Ma è quest'ultima che ha egemonizzato politicamente quelle piazze. Non da ora: da subito. La CGIL traditrice dei lavoratori, il degrado conformista dei centri sociali, gli anti-italiani del PD, gli psicopatici woke, i classisti del green e i fanatici dell'immigrazionismo sans frontières. Mondi che sventolano la bandiera palestinese perché non si sognerebbero mai di sventolare quella italiana. Sigle che incarnano il peggio del peggio dell'attacco alla nostra sovranità, politica, economica e culturale. L'obiettivo di queste mobilitazioni, in Italia, è ricompattarsi, rimescolarsi, in vista dell'assalto elettorale al governo Meloni. Che per quanto faccia schifo non è più servo nei confronti di Israele di quanto lo siano stati i suoi predecessori. Il centrodestra lucida le terga a Tel Aviv in maniera solo più sfacciata. E idolatra l'UE come farebbe, solo con più enfasi, un esecutivo di centrosinistra. Improvviso risveglio delle masse? Gli italiani erano già, prima della "Global Sumud Flotilla", in maggioranza dalla parte dei palestinesi. L'operazione, che non poteva e non ha mai voluto avere un risvolto concreto, aveva un unico scopo: fornire un simbolo, un collante. Per chi? La risposta sarà chiara nei prossimi mesi, quando vedremo sui palchi, sotto simboli immondi, parecchi personaggi protagonisti di questi mesi. Chi pensa di poter dirottare queste manifestazioni da un'altra parte, verso imprecisate "lotte di classe" o movimenti popolari, si metta l'animo in pace: politicamente è roba loro. La macchina è ben oliata, è già partita e funziona alla grande. Quindi bene condannare Israele, bene difendere i gazawi, bene far sentire le propria voce. Ma se avete a cuore la sovranità italiana, da cui tutto parte, non è in quelle piazze che troverete la risposta. Proprio no. Matteo Brandi Presidente Pro Italia

Giusto per sapere, eh...

Poche chiacchiere: in Italia dobbiamo tornare a parlare di sovranità nazionale. E questo riguarda anche Gaza. Ma c'è chi continua a volere il mondo senza frontiere. 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

Quei buffoni della CGIL.

I sindacati italiani hanno proclamato lo sciopero generale dopo l'arrembaggio della Global Sumud Flottilla da parte di Israele. Quando, però, si trattava di proteggere i lavoratori italiani dalle misure lacrime e sangue dei vari Monti e Fornero, nessuno di loro ha mai mosso un dito. IPOCRISIA NE ABBIAMO? 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

La Gaza di Trump 🔴 DIRETTA STASERA ALLE 21:00 Lunedì scorso la Casa Bianca ha pubblicato un piano in 20 punti per porre fine al massacro di Gaza. Il piano per la "pace eterna", su cui Donald Trump è riuscito a far convergere i governi di molti Paesi arabi del Medio Oriente, è stato accettato da Netanyahu e adesso è al vaglio di Hamas. Quant'è credibile questa iniziativa? E soprattutto: che visione del Medio Oriente vi si cela dietro? Ne parliamo questa sera in compagnia di Leonardo Noschese, fondatore del laboratorio geopolitico "Mosaico". In diretta su tutti i nostri canali a partire dalle 21:00.