Marco Cosentino
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L'uomo perfetto è senza io L'uomo ispirato è senza opera L’uomo santo non lascia nome (Chuang-tzu, IV secolo a.c.)
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LA SCUOLA DIFFICILE 🌺🌺🌺
“codesto solo oggi possiamo dirti, / ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”
https://www.ilgessetto.com/cosa-significa-scuola-difficile/
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AUTOCRAZIE 🌺🌺🌺
Mai come oggi si ha la sensazione di vivere in una parte del mondo in cui i governanti conducono politiche economiche e sociali e assumono decisioni contro l'interesse delle nazioni e dei cittadini da loro medesimi governati, sulla base di un consenso minoritario nelle urne e sostenuto da una propaganda mediatica senza precedenti. Il nostro è il paese dei segreti e delle menzogne di stato, che per decenni hanno coperto stragi e altri atti terroristici a loro volta perpetrati per garantire che il paese stesso rimanesse in una determinata area geopolitica a scapito della democrazia e dell'autodeterminazione della popolazione. Ma si trattava di menzogne fini e architettate, dovendo dominare una pubblica opinione tutt'altro che sprovveduta. Oggi, i governanti mentono e si contraddicono spesso entro il medesimo discorso, sostenendo fatti e opinioni insostenibili, distorcendo narrazioni storiche documentate, ignorando e infrangendo leggi e norme anche di rango costituzionale, senza tema di sanzione e nemmeno di reazione alcuna. Per chi come me è nato e cresciuto con la cortina di ferro e la minaccia permanente di un olocausto nucleare, ed è stato formato nell'idea che democrazia, libertà, certezza del diritto, sicurezza e garanzie fossero da questa parte, in una sola espressione che i "buoni" fossimo noi, i tempi attuali sono davvero difficili da accettare.
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REJECT 🌺🌺🌺
A inizio agosto sono stato invitato a valutare in qualità di revisore anonimo un manoscritto proposto a una rivista di reumatologia clinica del gruppo Lippincott di buon livello. Lo studio descriveva l'esperienza degli autori riguardo a sette casi di artrite del ginocchio verificatisi dopo vaccini covid, tutti con caratteristiche peculiari e atipiche.
Oggi ho ricevuto dalla rivista la consueta email che informa i revisori sulla decisione dell'editor, che è stata di rifiutare la pubblicazione del lavoro.
Al momento dell'invito a valutare lo studio sono stato informato di essere il quinto revisore anonimo nominato dall'editor. La media è due-tre, tanto più per studi brevi e semplici come questo. Cinque significa che l'editor desiderava più pareri non sapendo bene come regolarsi.
L'email di oggi contiene le valutazioni di tutti e cinque gli anonimi revisori. Due sono stati possibilisti, un terzo ha evidenziato alcune criticità, un quarto (il primo nell'ordine di invito) ha fatto come si suol dire le pulci anche molto severamente. E il sottoscritto pur evidenziando l'importanza di pubblicazioni del genere non ha potuto fare altro a suo tempo che rilevare nel suo parere vari aspetti approssimativi nella descrizione dei casi e nella stesura del manoscritto.
Mi pare, in altri termini, di essere di fronte all'ennesimo caso di clinici con una esperienza preziosa che andrebbe condivisa i quali, per verosimili limiti di esperienza nell'ambito della ricerca e della stesura di lavori scientifici, non riescono a rivestire di adeguata qualità e completezza il loro studio.
L'impressione è che questo sia un aspetto che pesa moltissimo rispetto alla carenza di informazioni nella letteratura medica a proposito di temi critici quali il covid e i vaccini covid, in particolare per quanto riguarda la sicurezza e gli effetti avversi di questi ultimi.
La pubblicazione di questi casi clinici sarebbe importante pe molteplici motivi. Uno dei più ovvi è che la loro comparsa nella letteratura scientifica più credibile e accreditata (dunque non su blog, social, whatsapp, telegram e simili) aiuterebbe moltissimo nel riconoscere ulteriori casi, nell'argomentare sui nessi causali e anche nell'orientare verso la diagnosi e la cura.
Non resta che sperare che questi autori non si arrendano, che utilizzino comunque le osservazioni dei revisori per migliorare il loro studio e che riprovino a pubblicarlo, su questa o si un'altra rivista.
A margine, non si può non dedicare una riflessione sui tempi e suio modi dell'attuale sistema di pubblicazione delle osservazioni mediche e scientifiche, che, anche al netto dei pregiudizi censori cui abbiamo assistito (e che abbiamo subito) sui temi pandemici, è indubbiamente lento e farraginoso, il che da un lato è per certi versi una garanzia ma dall'altro è un ostacolo talora insormontabile specie per questioni come quelle legate al covid e alla pandemia. Per problemi complessi non esistono soluzioni semplici, e dunque per ora non resta che cercare di fare del proprio meglio giorno per giorno, sempre "expecting the worst" ma "hoping for the best" come si cantava tanti anni fa.
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L'IA A SCUOLA: LE LINEE GUIDA 🌺🌺🌺
Elisabetta Frezza come sempre da leggere.
https://www.ricognizioni.it/lintelligenza-artificiale-a-scuola-ecco-le-linee-guida-venghino-signori-venghino/
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4. Una modalità di selezione destinata anch’essa al fallimento come in Francia
In Parlamento, durante tutto l’iter che ha portato all’introduzione del “semestre filtro”, nessuno ha mai speso una sola parola sulle drammatiche conseguenze che l’analoga modalità di selezione ha prodotto e produce nella stessa Francia dove quel sistema è fortemente criticato per avere prodotto danni formativi e psicologici enormi agli oltre 80% degli iscritti che sono stati ogni anno espulsi con la ghigliottina del numero chiuso.
In Francia quel modello, si ripete, è stato definito un «massacro generazionale», una «macelleria didattica», una «catastrofe», un «calvario», un «inferno», una «fossa dei leoni», una «follia».
E nel settembre del 2019 lo stesso Emmanuel Macron lo ha definito «obsoleto», «ingiusto», «inefficace» (Le Monde).
https://www.lemonde.fr/campus/article/2018/09/06/vers-la-fin-du-numerus-clausus-en-medecine_5351150_4401467.html
5. Meglio il sorteggio al posto della lotteria dei test
L’ANDU, inascoltata, ha più volte chiesto di evitare lo scempio del numero chiuso alla francese e ha avanzato dettagliate proposte alternative per superare gradualmente il numero chiuso.
Uno dei tanti appelli è stato quello rivolto al Senato con un documento inviato alla Commissione Cultura.
In quel contributo si sono trattati i seguenti punti:
1. Perché il numero chiuso va abolito
2. Il sorteggio meglio della lotteria dei test
3. Il numero chiuso simil-francese: un «massacro generazionale»
Per leggere l’intero testo del documento presente nel sito del Senato cliccare qui.
https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg19/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files/000/428/919/Associazione_nazionale_docenti_universitari_ANDU_.pdf
6. Intervista all’ANDU e all’ANAAO su TrendSanità
"Dalla selezione all’illusione: perché il nuovo modello d’ingresso a Medicina fa discutere
Semestre aperto al posto dei test d’ingresso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: più equità o solo una nuova selezione? A TrendSanità le riflessioni dell’Associazione Nazionale Docenti Universitari e di ANAAO ASSOMED"
Per leggere l'intervista cliccare qui.
https://trendsanita.it/dalla-selezione-allillusione-perche-il-nuovo-modello-dingresso-a-medicina-fa-discutere/
== Se altri volessero ricevere notizie dall'ANDU, inviino una e-mail ad anduesec@tin.it con oggetto “notizie".
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ANDU SUL NUMERO CHIUSO A MEDICINA 🌺🌺🌺
ANDU - Associazione Nazionale Docenti Universitari
ATTACCO ALLA LIBERTA’ DELL’INSEGNAMENTO UNIVERSITARIO
TRE TEST (MA ANCHE SEI) AL POSTO DI UNO
DECIMAZIONE DOPO SEI MESI PER MIGLIAIA DI STUDENTI
1. Gravissimo e incostituzionale attacco alla libertà dell’insegnamento
2. Tre test (ma anche sei) al posto di uno, con maggiori costi e molti più ricorsi
3. Studenti come cavie con la complicità di quasi tutti i partiti
4. Una modalità di selezione destinata anch’essa al fallimento come in Francia
5. Meglio il sorteggio al posto della lotteria dei test
6. Intervista all’ANDU e all’ANAAO su TrendSanità
La Legge sul numero chiuso a Medicina ha stabilito che gli esami di profitto (in realtà dei ‘normali’ test) dei tre insegnamenti previsti si svolgeranno nella stessa data e contemporaneamente in tutte le università in cui è attivo il “semestre filtro”.
Ciascuna prova d’esame si svolgerà attraverso un ‘classico’ test che potrà essere ripetuto dopo circa 15 giorni (secondo appello).
Sulla base dei punteggi ricevuti si formerà una graduatoria nazionale per l’attribuzione dei previsti circa 20.000 posti (per gli oltre 60.000 iscritti) per proseguire nel corso di laurea in Medicina. Il semestre filtro potrà essere ripetuto per altre due volte.
1. Gravissimo e incostituzionale attacco alla libertà dell’insegnamento
La sostituzione dell’esame svolto dal docente che ha tenuto il corso, con un impersonale unico esame-test nazionale rappresenta una gravissima e incostituzionale novità che lede l’autonomia didattica (robotizzazione dell’insegnamento universitario).
2. Tre test (ma anche sei) al posto di uno, con maggiori costi e molti più ricorsi
Dopo un semestre di due mesi scatterà lo sbarramento del numero chiuso che impedirà a oltre 55 mila studenti di continuare gli studi di Medicina. A questo vero e proprio massacro uno studente si potrà sottoporre per tre volte (tre anni), perfino un anno in più che in Francia.
Si doveva abolire l’attuale “immondo” test e invece se ne vogliono introdurre tre che possono diventare sei.
Si doveva farla finita con l’industria della preparazione ai test e invece la si rende di gran lunga più florida (preparazione prima dell’ingresso, sostegno allo studio delle tre materie, preparazione ai tre, ma anche sei, test-esame).
Si dovevano impedire i ricorsi amministrativi e invece se ne avranno molto di più e molto più facili.
3. Studenti come cavie con la complicità di quasi tutti i partiti
I giovani da troppi anni sono utilizzati come cavie, sottoponendoli a fantasiose e sempre disastrose modalità di ingresso a medicina: per tanti anni si è avuto un solo test variamente ‘calibrato’, poi 4 test negli ultimi due anni delle superiori, poi di nuovo un solo test e ora il “semestre filtro” con ancora tanti test.
Quest’ultima modalità di selezione, che si ispira all’esperienza francese, sarà di gran lunga la più disastrosa per migliaia di studenti che si saranno sottoposti a un inutile e pesantissimo impegno di studio, con enormi costi per le famiglie che si potranno permettere di ‘supportare’ gli studi dei propri figli.
Tutto questo avverrà grazie al supino consenso dato da tutti i partiti, eccetto AVS, che hanno accettato la selezione alla francese (v. il documento Numero chiuso. Baratro Bernini e non opposizione di PD e M5S - https://www.andu-universita.it/2025/03/07/numero-chiuso-baratro-bernini-e-non-opposizione-pd-e-m5s/).
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SE NON RITORNERETE COME BAMBINI 🌺🌺🌺
Questa la capisce solo chi è del mestiere.
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SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO 🌺🌺🌺
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CENTO, MILLE, UN MILIONE DI VOLTE 🌺🌺🌺
Tanto raccomandava quel tizio di ripetere le cose in modo da farle sembrare vere. E tante volte viene ripetuto che i test per l'accesso a medicina sono stati aboliti e che ora c'è il "semestre filtro", che pare tipo un nuovo strumento per preparare infusi e tisane. La realtà invece è che i test rimangono, sono a crocette, sono peggio di prima, rimangono pure i famigerati corsi di sostegno, se possibile moltiplicati, dato che il sistema è sagomato su quello francese, definito "macelleria sociale". Un periodo in cui i "compagni di corso" sono in realtà avversari, tutti contro tutti, studiando in poche settimane materie che richiederebbero mesi. E per introdurre questo sistema si è stravolta l'organizzazione non solo di medicina bensì di tutti quegli altri corsi che dovrebbero poter accogliere gli esclusi, i "sommersi" mentre i "salvati" proseguono gli studi medici. E s è stravolta la natura stessa dell'insegnamento universitario, con programmi ministeriali definiti che non lasciano alcuno spazio alla libertà e all'autonomia di insegnamento solo in teoria ormai costituzionalmente garantite. Mentre decine di migliaia di giovani perdono mesi della loro vita in un sistema tossico.
https://www.doctor33.it/articolo/65280/medicina-al-via-il-semestre-aperto-addio-al-test-e-oltre-54mila-aspiranti-in-aula
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TIFO VACCINALE 🌺🌺🌺
la Repubblica rilancia uno studio danese che vorrebbe documentare l'assenza di relazione tra alluminio nei vaccini e vari tipi di malattie. Peccato che, come già avemmo modo di discutere tempo fa
https://t.me/MarCosent/4367
lo studio medesimo presenti molteplici difetti e punti deboli, tali da rendere le sue conclusioni quanto meno discutibili e per alcuni aspetti palesemente errate.
la Repubblica purtroppo per lei si fa invece prendere un poco la mano dalle conclusioni dello studio che vorrebbe escludere legami tra alluminio e malattie e dapprima il 15 luglio scorso titola: "Vaccini: l’alluminio non aumenta il rischio di malattie autoimmuni, del neurosviluppo o di allergie"
https://www.repubblica.it/salute/dossier/vaccini/2025/07/15/news/vaccini_alluminio_non_aumenta_rischio_di_malattie_autoimmuni_neurosviluppo_allergie-424732039/
e quindi l'altro giorno irridendo il nipote di JFK attuale segretario della salute USA dell'amministrazione Trump: "Uno studio promuove i vaccini. E Kennedy chiede alla rivista di ritirarlo"
https://www.repubblica.it/salute/2025/08/25/news/kennedy_ritiro_studio_pro_vaccini_annals_rifiuto-424806497/
Il giornale ovviamente non dà in alcun modo conto delle debolezze e delle contraddizioni dello studio. Chi volesse saperne di più a riguardo può consultare il nostro post:
VACCINI, ALLUMINIO E MALATTIE 🌺🌺🌺
https://t.me/MarCosent/4367
oppure il recente articolo che Alberto Donzelli ha scritto per il notiziario del NoGrazie:
https://www.dropbox.com/scl/fi/yg3b8d18ub8d1c1vsepcu/L135-Giu-2025.pdf?rlkey=g5ygteqn93nh7t8u8edqpiu0s&e=2&st=w0p592gf&dl=0
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(xi) Interessante la conferma della percezione da parte di molti che la vaccinazione eterologa (cioè i mix vaccinali, prima un prodotto per una dose, poi un altro per un'altra dose...) fosse "off label", ovvero non autorizzato e senza evidenza a supporto. Ma anche qui si scavalca l'ostacolo a pié pari.
(xii) Curioso poi che si menzioni la mancanza del NITAG, quando qualcuno solleva la questione del perché il CTS dovrebbe assumersi certe responsabilità (e vorrebbe trovare su chi scaricarle). Ma un NITAG era stato istituito nel 2018 dal ministro Grillo. Forse era scaduto e non prorogato (chissà perché?) e sarebbe poi stato rinnovato solo nel successivo dicembre 2021.
In sintesi, pare ovvio che in certe stanze e intorno a certi tavoli la politica voglia mettere solo persone con una certa ideologia e pregiudizialmente a favore di determinati orientamenti. Il problema di questa riunione, cui oggi possiamo assistere in differita, pare non fosse comprendere sulla base delle evidenze quali fossero le migliori scelte, bensì confezionare un abito di accettabilità per la prosecuzione a oltranza della campagna vaccinale malgrado determinati eventi ne stessero mettendo in discussione l'efficacia e la sicurezza. Ovvio che intorno a tavoli del genere non possano starci tecnici esperti che non esitino a fornire pareri obiettivi e documentati anche se in contrasto con la volontà politica. Chiaro tuttavia che così un paese e una nazione non vanno lontano.
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BRANCALEONE ALLE CROCIATE 🌺🌺🌺
Lo scorso sabato 23 agosto, La Verità ha pubblicato sul suo sito la videoregistrazione e il pdf del verbale della seduta del CTS del 9 giugno 2021, cui parteciparono anche il ministro Speranza e il generale Figliolo, allora a capo della logistica della campagna vaccinale nazionale.
https://www.laverita.info/ecco-il-video-di-speranza-con-il-cts-mentre-camilla-sta-agonizzando-2673911108.html
Sono 25 pagine con interlinea singola, che tuttavia meritano di esser lette per avere un'idea del contesto nel quale il CTS operava.
https://roar-assets-auto.rbl.ms/files/85166/trascrizione%20testo_Cts.pdf
In questo giorni ho scorso il testo scritto, e senza pretesa di organicità e tanto meno di esaustività annoto qui di seguito alcune impressioni, che sono poi gli appunti che mi sono preso leggendo rapidamente:
(i) Discutono del profilo benefici-rischi dei vaccini e ammettono il rischio di morte. Giungono addirittura a riconoscere che a seconda dell'incidenza del covid il rischio di danni da vaccino anche mortali avrebbe superato qualsiasi presunto benefico. Su quale base possono aver sostenuto l'obbligatorietà?
(ii) Peraltro, danno per acquisita un'efficacia dei vaccini nel ridurre i decessi per covid (alquanto limitata pure nelle loro stime, a onor del vero). Ma su quali basi? Nessuno studio autorizzativo documenta questo effetto, e anzi ad esempio lo studio Pfizer ha più morti a sei mesi tra i vaccinati, mentre l'unico vaccino che forse riduce la mortalità covid sulla base degli studi autorizzativi è AstraZeneca, che è pur tuttavia l'imputato della riunione.
(iii) Tutti a partire dal rappresentante AIFA paiono d'accordo nel considerare le segnalazioni spontanee di farmacovigilanza come dati certi e conclusivi, quando chiunque se ne occupi sa perfettamente con tanto di studi a documentarlo che la segnalazione spontanea riporta se va bene un centesimo di qualche accade realmente. E' ignoranza? O che altro?
(iv) Il problema è AstraZeneca che provoca trombosi, ma sullo sfondo aleggiano i vaccini a RNA che vengono definiti sicuri senza rischio trombotico. Evidente che a tutti sfugge la farmacologia di questi prodotti, e infatti nessuno si pone questioni sui meccanismi cellulari e molecolari e tutti stanno sulle segnalazioni spontanee (peraltro in una fase in cui i medici e gli altri potenziali segnalatori avevano perfettamente capito che questa non movere, come dimostra anche l'andamento numerico delle segnalazioni).
(v) Seguendo la discussione e cercando di coglierne le basi documentali e i dati di riferimento, pare di capire che il CTS scarseggi gi capacità autonome: ci si richiama continuamente ai documenti EMA e a cosa avrebbero fatto in altri paesi, non c'è traccia di fonti di dati interne e di capacità di elaborazione autonoma, a parte AIFA con la farmacovigilanza, totalmente errata come si è detto.
(vi) A un certo punto, qualcuno dice anche che il CTS ha necessità di ascoltare le esigenze del generale Figliolo, come se non fosse quest'ultimo a doversi adeguare alle indicazioni del CTS ma viceversa.
(vii) Alla fin fine il problema ruota intorno ad AstraZeneca e alle età in cui somministrarlo e al fatto di evitare che le scorte vadano gettate via (!).
(viii) Da incorniciare il passaggio nel quale qualcuno afferma che "gli open day vengono utilizzati per smaltire i vaccini AstraZeneca". Si osserva che le forze di polizia e forze armate sono tutte vaccinate con questo prodotto, come dovessero dare l'esempio. Aggiungo che ricordo come il medesimo prodotto fu riservato a scuole e università. E' probabilmente identificabile in questo un metodo.
(ix) Viene detto che non si può parlare di eventi avversi, qualcuno dice addirittura esplicitamente che non bisogna parlarne se no si incoraggia la gente a denunciare di averli subiti.
(x) Si menziona anche l'opposizione del CTS ai test sierologici a quanto sembra di capire per meri motivi logistici, per non intralciare la campagna.
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Repost from Coordinamento 15 ottobre
AGGHIACCIANTE ASCOLTARE IL VIDEO... IL TUTTO MENTRE CAMILLA CANEPA MORIVA.... Acquisito dai carabinieri il video di Speranza che suggerisce a Brusaferro e agli esperti del Cts: “Meglio non mostrare dubbi sui vaccini”
Dal video emerge che “in piena campagna vaccinale, mentre iniziavano a presentarsi le prime circostanze di sospetti effetti avversi, Roberto Speranza, di fronte ai dubbi del Cts, tirò dritto. L’allora ministro della Salute si diceva ‘spaventato’ di ‘rimettere mano alla materia’ dato il rischio di ostacolare l’adesione massiccia degli italiani alla campagna vaccinale”. Così in una nota la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid.
1. Il 9 giugno 2021, mentre Camilla Canepa stava morendo in ospedale per l’iniezione AstraZeneca, l'incapace Speranza continuava a spingere AstraZeneca negli incontri segreti del CTS.
Vediamo le tante cose che non tornano.
https://www.scenario.press/posts/167805
MASSIMA DIFFUSIONE.
Qui potete trovare il link per firmare la nostra petizione per mettere in stato di accusa l'ex Ministro Speranza e Magrini ex direttore generale di AIFA:
https://www.scenario.press/petition
QUI il video completo messo a disposizione da La Verità:
https://www.laverita.info/ecco-il-video-di-speranza-con-il-cts-mentre-camilla-sta-agonizzando-2673911108.html
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OGGI SU LA VERITA' 🌺🌺🌺
Grazie a Fabio Dragoni per l'opportunità.
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Repost from Giubbe Rosse
CHE COSA HA DETTO VERAMENTE DRAGHI AL MEETING DI RIMINI
Draghi ha ammesso che il modello della democrazia liberale è finito. L'Europa ha bisogno di rafforzare l'unione politica e il potere centrale combattendo ogni forma di sovranismo.
Come sempre accade con i discorsi di Draghi, per capire il senso profondo occorre leggere con attenzione il testo integrale, inclusi gli incisi, senza fermarsi ai titoli o alle sintesi dei giornali, che il più delle volte sono solo forieri di fraintendimenti. Sì, è vero, Draghi ha effettivamente riconosciuto che l’Europa si è rivelata un’entità marginale e debole a livello geopolitico e che il 2025 verrà ricordato come l’anno in cui è evaporata l’illusione di essere una potenza per il semplice fatto di avere un mercato di 450 milioni di consumatori. Se è per questo, Draghi è andato addirittura oltre. Ha anche ammesso, di fatto, la fine del modello della democrazia liberale, che si basava sulla “fede nel libero scambio e nell'apertura dei mercati” e nella “condivisione del rispetto delle regole multilaterali”. Questo modello, insieme all’illusione su cui si fondava, oggi non è più funzionale. Dunque, che cosa propone Draghi affinché l’Europa possa uscire da questo impasse? Per lottare alla pari con le grandi potenze moderne, l’Europa ha bisogno di rafforzare il potere centrale (“La nostra organizzazione politica deve adattarsi alle esigenze del suo tempo quando esse sono esistenziali: noi europei dobbiamo arrivare a un consenso su ciò che questo comporta.”), limitando ulteriormente il potere dei parlamenti nazionali e combattendo ogni istanza di sovranismo. Draghi chiede inoltre la rimozione delle barriere che ancora ostacolano gli scambi interni, l’integrazione tecnologica e - cosa che certo non piacerà ai tedeschi - debito comune (“Soltanto forme di debito comune possono sostenere progetti europei di grande ampiezza che sforzi nazionali frammentati insufficienti non riuscirebbero mai ad attuare.”) Tra le righe, Draghi trova poi anche il tempo per suggerire sottilmente che gli aiuti all’Ucraina non devono cessare (“Anche coloro che sostengono che l'Ucraina dovrebbe arrendersi alle richieste della Russia non accetterebbero mai lo stesso destino per il loro paese”). In sostanza, Draghi chiede più Europa: più integrazione politica, più integrazione fiscale, più integrazione militare e tecnologica, maggiore controllo del potere centrale (Commissione e Consiglio Europeo), ulteriori riduzione dei margini di manovra dei parlamenti nazionali e, fatalmente, degli spazi di democrazia di base.
Draghi si augura, insomma, che la simultanea sfida rappresentata dalla minaccia russa e dei dazi americani faccia compiere all’Unione Europea quel salto evolutivo che non è riuscita a fare in quaranta anni di esistenza. Come se diventare una potenza fosse un qualcosa che si può decidere a tavolino cambiando i trattati e le regole, per semplice volontà dei firmatari. E, soprattutto, come se fosse possibile raggiungere questo traguardo senza avere autonomia energetica e autonomia militare e partendo per di più da uno spaventoso ritardo tecnologico.
Leggi il discorso integrale
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Repost from TgId: 1502674862
13:29
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PUTIN-TRUMP, IL PARADOSSO DI UN INCONTRO "STORICO" DESTINATO A NON CAMBIARE NULLA
Giorgio Bianchi
L’incontro Trump–Putin, per Trump ha rappresentato un’iniezione di consenso, per Putin un messaggio al mondo: la Russia non è isolata.
Ma non esiste alcun presupposto concreto per un accordo. Se la guerra si fermasse, Trump ne uscirebbe trionfatore. Ma anche se continuasse, per gli USA non sarebbe un problema, tanto più che lo "Stato profondo" che ha spinto Kiev alla guerra vuole il conflitto eterno.
Un congelamento del conflitto oggi lascerebbe un’Ucraina svuotata dei russofoni, con componenti ultra-nazionaliste al comando: si intravedono i presupposti per una crisi senza fine.
Sono tre le crisi destinate a durare, perché nate da tre errori strategici, in tre aree chiave:
– Ucraina, che si pone come l'Israele d’Europa (Cit. Zelensky);
– Israele, creato dalle ex potenze coloniali;
– Taiwan, altro presupposto fragile.
100 Giorni da Leoni:
https://www.youtube.com/live/nhmiW1ic56U?si=8ZO5ikhqmOY4hwJg
93.20 MB
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SU VISIONE TV 🌺🌺🌺
Grazie a Lilli Goriup per l'invito.
https://visionetv.it/vaccini-cosentino-interviene-sul-caso-nitag-serravalle-bellavite-schillaci/
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Ora, questa è una vicenda molto statunitense, difficilmente trasferibile di peso nel nostro paese, dove le medesime posizioni ideologiche si manifestano in forme e comportamenti molto differenti. E' tuttavia una vicenda utile a formulare varie considerazioni, in specie legate al tema del conflitto di interessi, ovvio nel caso dei finanziamenti dalle industrie farmaceutiche, meno ovvio ma almeno altrettanto importante nel caso degli incentivi versati ai pediatri durante la pandemia dalle assicurazioni che pagavano in base agli assistiti vaccinati. Quelle medesime assicurazioni che oggi l'AAP prega mantengano i vaccini tra i medicinali inclusi nelle polizze malgrado il cambio di politica dei CDC. Così che il meccanismo così soddisfacente in pandemia non abbia ora a incepparsi.
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