Matteo Brandi - Canale Ufficiale

Ha ragione Mattarella: le vere democrazie fanno liste di proscrizione sui giornali. Che ipocriti.

Telecamere, sensori, sistemi di controllo... la società verso cui stiamo scivolando dovrebbe fare orrore a chiunque abbia ancora un briciolo di rispetto verso la propria libertà personale. Purtroppo sono tanti coloro che giustificano tutto questo, anzi, chiedono di essere ancora più monitorati. È per la sicurezza, pensano. Ingenui: è per LORO. Peggio dello "Stato maestrina" ci sono solo i cocchi della maestrina...

Sia chiaro, tra le mie idee e quelle di Aldo Cazzullo ci sono diversi pianeti di distanza. Ma questa serie che sta curando sul Corriere ha il pregio di fare una cosa che io ritengo ESSENZIALE: chiamare "italiani" i nostri avi, fino ad arrivare all'antica Roma. Oltre a essere storicamente corretto (il concetto di Italia era già ben presente al tempo della Guerra Sociale), è necessario per la nostra nazione al fine di riabbracciare il proprio passato. Che è più grande, ampio e profondo di quanto pensino certi detrattori del tricolore. Quindi ben venga questo lavoro e che tanti italiani prendano coscienza di non essere gli ultimi sulla faccia della terra. Che poi è quella mentalità che porta a venerare il vincolo esterno, come non smetterò mai di ricordare.

Merz: "lanceremo aiuti su Gaza." - 10000 monopattini; - 8000 dosi Pfizer anti-Covid; - 300 kg di Quinoa ecosostenibile; - 120 sacchi di blatte fritte; - 40 bandiere dell'UE firmate Draghi; - 15 kit per montare i varchi delle ZTL; - Un libro di Saverio Tommasi; Non ringraziateci.

A Sant'Angelo Lodigiano è andata in scena una puntata di CSI per scovare il "delinquente" che ha violato le sacre regole della raccolta porta a porta. Non è uno scherzo: è la vita nello Stato-maestrina. 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

L'esercito russo è al collasso per la trentesima volta. Ora il problema sono le armi che scarseggiano. Quelle sovietiche sono finite e quelle dei cosacchi non funzionano benissimo. Per fortuna c'è la Corea del Nord. Fidati dei professionisti dell'informazione.

Un passo per volta, su. In fondo per loro è molto difficile.

Troppe volte abbiamo intonato il de profundis dell'UE, troppe volte è sembrato che questo abominio fosse ormai prossimo al crollo, poi qualcuno ha sempre puntellato la baracca per tenerla in piedi. Evitiamo anche stavolta inutili entusiasmi e concentriamoci sul costruire quella nuova, sana, decisa classe dirigente che dovrà spurgare le istituzioni italiane. Perché quella attuale il vincolo esterno europeo lo adora. Come un Dio.

Non è che la von der Leyen ha semplicemente perso la partita dei dazi. È che l'Unione europea esce sconfitta ogni volta che entra in contatto con la realtà. Il mondo reale è fuori dall'Unione europea: usciamo da questa fogna e torniamo a respirare. 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

Ecco è il tanto sbandierato "accordo" siglato dalla Von der Leyen con Trump: una sconfitta totale dello straccio blu europeo, una vittoria su tutta la linea per gli USA. L'Unione Europea è nata per perdere, il nostro futuro è FUORI da questa follia. 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

Avviso agli europeisti: siccome avete voluto distruggere il mercato interno per scommettere tutto sull'export, adesso l'economia del Vecchio Continente dipende dalla domanda americana. Quindi è inutile che vi stupite della calata di braghe della von der Leyen di fronte a Trump. Anzi, preparatevi: se domani il Donaldone vi chiederà di mettervi un naso rosso e spalmarvi una torta in faccia, voi lo farete. E non lo farete solo perché siete dei pagliacci, ma perché avete scelto di non avere scelta. 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

Tariffe al 15%. Abbonamento alle armi americane. 600 miliardi di investimenti europei negli USA. Acquisto di energia dallo Zio Sam per 750 miliardi. Questo è il tanto sbandierato "accordo" siglato dalla Von der Leyen con Trump: una sconfitta totale dello straccio blu europeo, una vittoria su tutta la linea per gli USA. E c'è ancora gente che va in giro a raccontare che senza l'UE non andremmo da nessuna parte. Liberiamoci di questi servi. Liberiamoci dell'UE.

Raggiunto accordo USA-UE sui dazi. Traduzione: Bruxelles si è piegata a Washington piangendo come un pupo.

Due parole sulle imbarazzanti parole della Meloni riguardo al riconoscimento dello Stato di Palestina. Posto che le dichiarazioni di amore versa Gaza da parte del trio monnezza Francia-Germania-GB sono dettate solo dal disperato tentativo di contrastare Trump (e non da altro), è ovvio che la Meloni la sua figuraccia l'ha fatta. Dire "riconoscere lo Stato di Palestina oggi sarebbe controproducente" significa buttare la palla in tribuna, non prendere posizione. Ma perché lo ha fatto? E qui, come al solito, i fenomeni del dissenso non riescono ad andare oltre il "deve farlo". Signori, che questo governo voglia tenersi stretto Trump non ci piove, ma quello che vi sfugge è che la Meloni rappresenta una destra innamorata di Israele. E la sua maggioranza ne è l'espressione. Quanti altri premi come miglior cagnolino da riporto sionista deve vincere Salvini e quante boiate deve ancora proferire Tajani per farvelo capire? La destra ferocia in tutta la sua possanza: scodinzolare per Washington ma senza staccarsi da Bruxelles. Giocare a "normalizzarsi" e lasciare il resto alla propaganda per i gonzi "trastatori". Questo è il livello, umano e intellettivo. Non occorre alcuna minaccia per farli essere ciò che sono. Smettetela di dargli l'alibi della vittima.

L'incendio che ha devastato l'Oasi Lago Salso non è soltanto un disastro ambientale, ma un atto d'accusa nei confronti di un sistema che ha smesso di proteggere ciò che appartiene a tutti noi. 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

Stanotte, prima di andare a dormire, finirò di preparare il podcast della prossima settimana. E il protagonista sarà lui: forse uno degli uomini più avventurosi di tutti i tempi. Un cavaliere italiano che seppe essere tutto, eroe di guerra e uomo di pace. Dai, questo lo conoscete in tanti 😉

Dal 1° Novembre di quest'anno, la super Ztl fascia verde a Roma, 128 km², tre quarti del territorio comunale, sarà chiusa alle auto diesel euro 5 e benzina euro 2. Parliamo dell'8% del parco auto di tutta Roma, tra le 130.000 alle 460.000 vetture, secondo gli ultimi aggiornamenti. Cittadini, lavoratori, padri e madri di famiglia che si vedranno CHIUSA la città. Dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 18:30 Questo prevede la decisione del Consiglio regionale del Lazio. E ora il tutto passa a Gualtieri, altro fanatico delle follie green... Pro Italia dice NO. ROMA NON DEVE DIVENTARE LA CITTÀ DEI RICCHI.

Ecco a voi l'ultima lezione di civiltà de "l'unica democrazia del Medio Oriente". 👉 Segui PRO ITALIA 🇮🇹

Alle 12 vi ricordo l'appuntamento col podcast "Ritorno a Esperia" dedicato alla Guerra Sociale ⚔️🇮🇹 Potete ascoltarlo in diretta QUI

Lasciate perdere il COVID, la nuova emergenza sanitaria si chiama PESTE PUTINIANA🤣 A deliziarci con questa clamorosa cazzata è il Riformista (lo trovate vicino ai rotoloni Regina) che addirittura elenca gli "eventi illegali" (ben 139, aiuto!). Con tanto di mappa, come se si trattasse di attacchi terroristici. Quando invece si parla di presentazioni di libri, conferenze o semplici manifesti. Quando questa gente vi viene a parlare di democrazia è vostro dovere sputargli in un occhio.