Marco Cosentino
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L'uomo perfetto è senza io L'uomo ispirato è senza opera L’uomo santo non lascia nome (Chuang-tzu, IV secolo a.c.)
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ANCHE UN OROLOGIO ROTTO 🌺🌺🌺
Dopo tanti articoli di incensazione della riforma dell'accesso a medicina, Doctor33, notiziario online che finisce quotidianamente nelle caselle di posta elettronica di medici, farmacisti e sanitari di tutt'Italia, se ne esce con un candido "il re è nudo":
"Secondo Testbusters, il nuovo modello comporterebbe un costo annuale stimato in oltre 500 milioni di euro per lo Stato, contro i 5-10 milioni del sistema precedente, sulla base di dati Ocse relativi al costo della formazione medica in Italia. I rischi associati includono sovraffollamento delle aule, assenza di risorse aggiuntive per docenti e strutture e un potenziale calo nella qualità della didattica.
Dal punto di vista degli studenti, oltre all’impegno richiesto dal semestre, viene evidenziato l’onere economico individuale: spese per affitti, logistica e materiali didattici, da sostenere in una fase in cui non si è ancora formalmente immatricolati, con conseguente possibile esclusione dai servizi del diritto allo studio. Inoltre, per chi non dovesse superare gli esami, si pone il rischio concreto di perdere un intero anno accademico, in assenza di una transizione formativa prevista."
Soprattutto:
"Secondo Testbusters, la riforma non affronta il problema strutturale della carenza di medici nel Servizio Sanitario Nazionale, attribuito non tanto all’accesso universitario quanto alla mancata capacità di trattenere i professionisti nel pubblico. Ogni anno, circa 4.000 medici lasciano il SSN per il privato o l’estero, pur in un contesto in cui l’Italia presenta una media di medici superiore a quella OCSE."
Tanto ormai il sistema viaggia a tutta verso la nuova modalità di ammissione, la quale è stata accettata e verrà realizzata da tutti i soggetti coinvolti, senza batter ciglio, università, studenti, docenti et universa pecora. A noi resta la soddisfazione di dire le cose come stanno. Che peraltro non è nemmeno una soddisfazione visto che ti fa campare peggio di coloro che non capiscono oppure che, se capiscono, si adeguano. Da buoni resilienti.
https://www.doctor33.it/articolo/64652/universita-costi-e-troppe-incertezze-i-dubbi-sulla-riforma-dellaccesso-a-medicina
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ARRIVA LA BOMBA 🌺🌺🌺
Che scoppia e rimbomba.
Per chi come me è nato e cresciuto durante la guerra fredda, sotto la minaccia costante di una guerra nucleare tra USA e URSS, l'idea che la corsa agli armamenti nucleari prosegua è inaccettabile. Fa anzi orrore apprendere che gli USA si siano ritirati dai trattati di non proliferazione, che Israele in spregio di qualsiasi regola e accordo detenga "segretamente" ordigni nucleari e così via.
Così, razionalmente non posso che sperare che l'Iran non disponga mai di armi nucleari. Per quanto, diciamocelo, la questione in sé appaia mal posta, dal momento che non esiste prova alcuna che se ne stesse dotando. Le evidenze addotte a giustificare l'assalto "preventivo" pare siano state prodotte dai notoriamente affidabilissimi servizi segreti inglesi, quei medesimi che documenti ufficiali del governo britannico collocano costantemente nel nostro paese nelle fasi più buie della storia, almeno fino agli anni di piombo e a quel che ne seguì.
La riflessione che vorrei condividere è però un'altra. La guerra fredda fu nei fatti un periodo relativamente pacifico proprio a causa di quel terribile "equilibrio del terrore" che apparentemente dissuase le superpotenze dall'attaccarsi a vicenda (forse meglio: dissuase l'occidente dallo sferrare qualsiasi attacco). Oggi l'aggressione all'Iran è stata possibile proprio in quanto questo paese dispone solo di armi convenzionali. In altri termini, si tratta di una provocazione che getta la palla nel campo avversario, nella speranza che sia quest'ultimo a commettere qualche "errore" che lo ponga dalla parte del torto in una progressione verso un conflitto globale forse anche nucleare. Perché quel che è in atto è un tentativo da parte dell'occidente a guida americana di contrastare lo sviluppo di un nuovo ordine multipolare, del quale l'Iran è tra gli attori principali insieme a Russia e Cina. "Whatever it takes". Whatever it takes ma fino a un certo punto: a oggi Russia e Cina sono al momento fuori dai radar d'attacco occidentali, forse proprio in quanto detentori (la Russia in primis) di un arsenale nucleare che rende impossibile l'ipotesi di un'aggressione.
Dovrebbe dunque anche l'Iran aver diritto a un deterrente nucleare? Il solo pensarlo va contro tutto quanto ci è stato insegnato da ragazzini. E pure oggi da adulti il nostro retaggio ci impedisce di auspicare un mondo ancora fondato sul terrore e sulla reciproca minaccia. Eppure. Eppure l'occidente in cui viviamo apre ogni giorno nuovi conflitti e pare lanciato a tutta velocità verso un ideale di conflitto globale, dal quale ogni momento più chiaramente appare dipendere il suo futuro. Difficile pronunciarsi su che cosa si dovrebbe sperare. Facile osservare che dovrebbe crollare quel sistema controllato da soggetti che perseguono e alimentano i conflitti come loro ragione di vita. Peccato che in quel sistema siamo intrappolati tutti noi. Eppure.
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SORPRESA! 🌺🌺🌺
Uno dei fondamenti del diritto allo studio universitario risiede nel limite imposto alle università che vieta loro di incassare dalle tasse studentesche più del 20% di quanto ricevono dallo stato. Ma c'è un ma. La legge che impone il 20% non prevede alcuna sanzione per chi lo supera, e negli anni l'insufficiente finanziamento statale ha portato gli atenei ad aumentare le tasse in barba al 20% poiché per rettori e direttori amministrativi è più semplice estorcere quattrini a qualche decina di migliaia di studenti rispetto ad esigere il dovuto da un singolo ministro. Accade così che da almeno un paio di decenni oltre un terzo delle università italiane campa alle spalle di studenti e famiglie imponendo tassazioni fuorilegge e contando sul fatto che gli studenti non sanno organizzarsi, e se lo sanno di regola prevale l'ignavia quando non la paura. Meritoria dunque per quanto simbolica e isolata l'azione degli studenti di Torino che almeno per un singolo anno, il 2018, hanno fatto valere con successo le proprie ragioni. La sorpresa in tutto questo non sta dunque certo nel fatto che l'università rimborsa. Qualsiasi studente che facesse ricorso in un qualsiasi anno vincerebbe a mani basse. La sorpresa sta nel fatto che questi ricorsi sono iniziative occasionali e isolate. Usi a obbedir tacendo.
https://www.torinotoday.it/attualita/rimborso-studenti-tasse-universita-39-milioni.html
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CALCOLI ALGORITMICI, DANNI INCALCOLABILI 🌺🌺🌺
La caratteristica del sistema universitario italiano è sempre stata quella di essere un sistema, con gruppi di docenti in ogni disciplina organizzati in scuole diffuse e distribuite su più sedi, e così in media la preparazione era buona dovunque. La fregola delle graduatorie serve solamente ad annichilire gli ultimi, e poi i penultimi che così diventano ultimi, e poi i terzultimi, fino a che anche i primi si ritrovano ultimi e il sistema è liquidato. Chi lo spiega a chi potendo fare millemila altre cose più utili finisce invece per campare sull'improvvisazione di "algoritmi"? Una prece.
https://www.ilsole24ore.com/art/verso-ranking-universitari-piu-equi-e-ampi-nuovo-algoritmo-realizzato-all-universita-bari-AHLwEYFB
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"Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario"
George Orwell
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https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist/41184
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OBSERVATIONAL 🌺🌺🌺
Stamattina, in un gruppo whatsapp che fornisce spessissimo spunti di grande interesse, è stato segnalato uno studio del 2020 il quale, utilizzando i dati OMS di 181 paesi, esamina le correlazioni tra assunzione di sodio e vari parametri di salute e longevità, scoprendo una correlazione positiva con gli anni di vita in salute (più sodio alimentare, più anni in salute) e negativa con la mortalità per tutte le cause (più sodio, meno mortalità). Chi fosse interessato ai dettagli, trova qui lo studio, firmato da ricercatori autorevoli e pubblicato su una rivista internazionale di tutto rispetto:
https://academic.oup.com/eurheartj/article/42/21/2103/6044174
Quello che tuttavia mi interessa qui rimarcare è la frase conclusiva del riassunto dello studio, ovvero: "Questi dati sono osservazionali e non dovrebbero essere utilizzati come base per interventi nutrizionali". Corretto, correttissimo. Puro buon senso. Ora, immaginiamoci la medesima frase a concludere i riassunti dei millemila studi osservazionali sui vaccini covid, studi che hanno rappresentato l'unica base non solo per raccomandazioni bensì per veri e propri obblighi spesso fondati su minacce e ricatti. Rimane solo da chiarire fino a quale punto in questi anni si sia spinto lo stupro della ricerca scientifica e in quale misura ed estensione vi sia stata la prostituzione consenziente di quest'ultima.
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Repost from TgId: 1285109582
🇮🇷 Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi:
Rispondere a questa aggressione è un diritto legittimo e legale dell'Iran, ai sensi dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Le forze armate iraniane non esiteranno a difendere la nazione islamica con tutte le forze e i mezzi disponibili. Il regime sionista non avrebbe potuto portare a termine questo attacco senza il coordinamento e l'approvazione degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti, in quanto principali sostenitori, si assumeranno la piena responsabilità delle conseguenze.
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Repost from Giubbe Rosse
00:14
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🇮🇱 🇮🇷 Questa notte Israele ha attaccato l'Iran. Esplosioni a Teheran.
Israele ha dichiarato lo stato di emergenza e chiude il suo spazio aereo fino a nuovo avviso, preparandosi a "giorni di battaglia" con l'Iran.
AGGIORNAMENTO - Diversi edifici residenziali a Teheran sono in fiamme o stanno crollando dopo i raid aerei israeliani sulla capitale iraniana.
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Repost from Giorgio Bianchi Photojournalist
Perchè non possiamo (ancora) archiviare la Pandemia
La pandemia è ormai alle spalle, ma i suoi lasciti si riflettono ancora sulle nostre vite. Insieme al professor Andrea Zhok analizziamo questa spiacevole eredità, con tutte le implicazioni di interesse giornalistico lasciate in sospeso.
https://youtu.be/pIInHvUVBC4?si=QI-dQU46ZLqGkT1h
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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Repost from Giubbe Rosse
CER FIRMA MEMORANDUM DI INTESA CON L’ACCADEMIA DELLE SCIENZE SOCIALI DI PECHINO
Con grande orgoglio, annuncio la firma del Memorandum d'intesa tra l'istituto di cui sono responsabile Energia e la massima istituzione cinese di ricerca politica e sociale. Un segnale importante nella direzione della pace e della cooperazione tra i nostri paesi! Demostenes FlorosI complimenti della nostra redazione all'amico Demostenes Floros per questo brillante risultato. 🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Facebook | Instagram | YouTube
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Repost from TgId: 1502674862
A partire dal 7 Ottobre, il PD:
- Si dichiarava dalla parte di Israele e si opponeva persino alle bandiere della Palestina in piazza, perché rappresentative di Hamas;
- Votava contro una mozione del M5S alla Camera che chiedeva il ritiro degli ambasciatori da Israele; si asteneva sulla richiesta di sanzioni economiche e commerciali;
- Votava la missione Aspides con la quale si inviavano navi italiane nel mar Rosso a protezione dei mercantili israeliani, assieme alla maggioranza;
- Con Emanuele Fiano, chiede si insegni il valore del sionismo;
- Con Pina Picierno, è parte delle lobby sioniste e incontra membri dell'IDF e coloni;
- Con Fassino, organizza convegni pro Israele e giustifica l'operazione Israeliana;
- Con Del Rio, si vanta dei fruttuosi incontri coi ministri israeliani che negano lo Stato di Palestina.
Necessitando di consenso per il referendum ed emergendo dai sondaggi un'abnorme solidarietà delle pubbliche opinioni con la Palestina, un improvviso impegno per la causa.
Ovviamente di facciata, fatto di proclami, e nella certezza che la maggioranza nulla sappia o dimentichi, contentandosi dei toni convinti e perentori esercitati sul palco della vergogna.
Analisi critica dei maggiori interventi della manifestazione romana suppostamente per la Palestina, imperdibile:
https://www.youtube.com/live/Pqx_nyWX7pc?si=dUByOVY1omDthGyc
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DEN' ROSSII 🌺🌺🌺
Oggi la Russia celebra il giorno in cui nel 1990 la Federazione si è dichiarata sovrana.
S'prazdnikom!
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PROPAGANDA DEMOCRATICA 🌺🌺🌺
L'Unione Europea eroga ogni anno quasi 80 milioni di euro a progetti mediatici in tutta Europa per garantire che ognuno possa farsi un'opinione libera e autonoma a favore delle politiche europee. E' un mondo meraviglioso.
Grazie a Thomas Fazi.
https://www.youtube.com/watch?v=qOHmlA-vTcs
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Repost from Giubbe Rosse
SVELATA LA MACCHINA MEDIATICA UE DA 80 MILIONI L'ANNO
GIUBBE ROSSE intervista THOMAS FAZI
"Brussels media machine", il nuovo esplosivo rapporto dell'MCC di Bruxelles, rivela un vasto sistema, finora poco esaminato, attraverso il quale l'Unione Europea eroga ogni anno quasi 80 milioni di euro a progetti mediatici in tutta Europa e oltre. Ne parliamo oggi con l'autore dello studio, il giornalista e saggista Thomas Fazi.
👉🏻 CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO
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Repost from Byoblu
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CENSURATO DALLA RAI: L'EX INVIATO A MOSCA ACCUSA: "C'È UNA REGIA PIÙ IN ALTO DELLE REDAZIONI" – MARC INNARO
Giornalista Rai per 35 anni - silenziato per aver tentato di contestualizzare prima la guerra tra Russia e Ucraina e poi la strage in Medio-Oriente - Marc Innaro si concede in un’intervista su Byoblu in cui ricostruisce il graduale silenziamento a cui è stato sottoposto prima come inviato da Mosca e poi dal Cairo.
➡️ https://www.byoblu.com/2025/06/10/censurato-dalla-rai-lex-inviato-a-mosca-accusa-ce-una-regia-piu-in-alto-delle-redazioni-marc-innaro/
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ALLA FIERA DELL'EST 🌺🌺🌺
In un recente post, il blog della giornalista Maryanne Demasi si occupa della recente estensione dell'autorizzazione all'impiego del vaccino antimeningococcico quadrivalente MenQuadfi per bimbi da sei settimane a 23 mesi di vita. FDA avrebbe concesso l'autorizzazione sulla base di uno studio di confronto tra MenQuadfi e l'altro antimeningococcico Menveo, già autorizzato nella specifica fascia d'età, nel quale gli eventi avversi gravi sono stati analoghi tra i due prodotti. E quindi se Menveo già era considerato sicuro, lo è anche MenQuadfi. Ma.
Ma gli eventi avversi gravi (ovvero che portano a morte, ospedalizzazione, disabilità) sarebbero stati il 5,3% per MenQuadfi e il 3,6% per Menveo. Mica pizza e fichi. In media uno su venti bimbi vaccinati. E a poco serve considerare che il produttore del vaccino e responsabile dello studio ne considera correlati solo un paio.
Oltre tutto, Menveo a sua volta era stato approvato sulla base di un confronto con un altro antimeningococcico, ovvero Menactra, a sua volta approvato per confronto con Menomune, nemmeno questo testato verso placebo. C'è insomma un problema alquanto evidente nella documentazione della sicurezza di questi prodotti. I cui studi autorizzativi tuttavia rispettano alla virgola la normativa, che non richiede studi controllati verso placebo nel caso dei vaccini.
Cui si aggiunge la considerazione che secondo la normativa USA il produttore è esente da responsabilità per eventuali reazioni avverse se il vaccino è autorizzato.
MenQuadfi è disponibile anche in Italia, dove è approvato dai 12 mesi in su.
https://blog.maryannedemasi.com/p/fda-branded-shameful-over-infant
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SINTOMATICO 🌺🌺🌺
Lo psicologo a scuola è un po' come prescrivere antiipertensivi e ipolipemizzanti a una persona obesa e ipertesa. Sul breve termine pare che ne beneficino un po' tutti. Sul medio termine invece no.
https://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=130168&fr=n
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LA VOCAZIONE 🌺🌺🌺
La nuova modalità di accesso al corso di laurea in medicina implica l'obbligo di frequentare il primo semestre, dare tre esami e vedere quindi come ci si colloca in una graduatoria nazionale, con tre possibilità su quattro di essere espulsi da medicina e costretti a iscriversi ad un altro corso di laurea. Per questo, i tre esami - chimica, fisica e biologia - sono vincolati a un programma alquanto generico che possa valere per le altre lauree sanitarie.
Quando ai tempi mi iscrissi a medicina, non esisteva numero chiuso, e la selezione si faceva soprattutto nei primi due anni. Se non avessi proseguito con medicina, avrei scelto giurisprudenza. Molti dei miei compagni del primo anno al secondo si spostarono a lettere o scienze politiche (soprattutto compagne, obiettivamente molte delle più carine). Per dire che il desiderio di diventare medico non è per nulla intercambiabile con quello di fare l'infermiere, il fisioterapista o il farmacista, e che solo gente idiota o in mala fede potrebbe crederlo.
E per dire che il numero chiuso è una scemenza corporativa, e che gli unici limiti ai numeri di un corso di laurea dovrebbero essere il numero di docenti e la capienza delle aule e dei laboratori. Che quando ci si iscrive a un corso di laurea non si ha idea di cosa ci attende, e le fiere boarie dell'orientamento scolastico e universitario che vanno tanto di moda oggi servono solo a svaccare (appunto) alla fine contribuendo a nascondere la crisi del mondo del lavoro e la mancanza di opportunità (quaranta anni fa un medico con la sola laurea lavorava senza problemi).
Infine, ma certo non ultima questione, questa enfasi maniacale sulla pianificazione dei percorsi, che ambisce a definire fin dalla culla la predestinazione individuale, anche grazie ai test Invalsi e all'uso dell'IA nell'elaborazione di ogni minimo dato personale del percorso scolastico e non solo, altro non è che una delle molteplici manifestazioni della pervasiva società del controllo, che sta crescendo ragazzi insicuri e nevrotici. Cosa che potrebbe interessarci il giusto, non fosse che la vecchiaia che ci attende è per definizione l'età della minima autosufficienza.
https://www.doctor33.it/articolo/64623/universita-professioni-sanitarie-non-siano-un-ripiego-post-medicina
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Ma non è colpa sua.
La perduta credibilità dei proponenti ha fatto sì che il voto al referendum non riguardasse più nel merito i quesiti, ma il giudizio storico su una "sinistra" che ha totalmente tradito il suo ruolo storico.
I lavoratori non hanno votato per la propria tutela.
È gravissimo.
Landini o chi per lui, la sinistra di opposizione che alla manifestazione del 7 giugno ha annunciato una nuova e prolifica unione in campo largo, definendo il referendum "un banco di prova" a chiusura dei comizi a piazza San Giovanni, si chiedano perché e dove hanno clamorosamente sbagliato.
Piccolo consiglio da sociologa: si facciano aiutare da uno bravo.
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Godot Quorum e la lotta di classe 🌺🌺🌺
di Agata Iacono
L'astensionismo è un fenomeno ancora da analizzare in Italia. Il quasi certo non raggiungimento del quorum al referendum non si può liquidare solo con reciproche accuse che alimentano il già gravissimo conflitto orizzontale che divide, sin dai tempi della gestione della pandemia, le classi lavoratrici, gli studenti, le famiglie.
Dividerci e trasformarci in tifoseria vuota, da derby di calcio, è una strategia ben studiata e riuscitissima.
In una società sempre più liquida, neoliberista, competitiva e priva di collante solidale, di lotta collettiva, abbiamo perso la capacità di analisi critica e di confronto.
Con il beneficio dei padroni che gongolano.
Abbiamo perso la lotta di classe e siamo sempre più soli e indifesi.
La disaffezione, anzi la diffidenza, per il voto è conseguenza del gap sempre più ampio tra cittadino e istituzioni.
Il Movimento 5 Stelle, con il suo risultato eccezionale e velocissimo, era riuscito a colmare il vuoto lasciato dalle false opposizioni del bipolarismo di facciata.
Aveva ridato fiducia al cittadino di poter contare, essere protagonista, saper decidere attraverso la democrazia diretta partecipata e i suoi temporanei "porta-voce".
Ma non si può giocare allo stesso tavolo accettando le regole del gioco stabilite dal nemico.
Non si può rovesciare un sistema consolidato facendosi sistema, infiltrarsi nel palazzo per fare gentilmente accomodare fuori il sistema stesso.
In quel periodo, Beppe Grillo diceva che avrebbero avviato una rivoluzione gentile, che il Movimento 5 Stelle avrebbe (letteralmente) "calmierato la protesta", per convogliarla in un programma, una visione, un lungo percorso di riappropriazione della politica con la P maiuscola.
Così non è stato.
Non è questa la sede per approfondire perché.
Di fatto, il governo Conte è entrato nel regime Draghi, espellendo i parlamentari che si opponevano alla fiducia e che non volevano votare a favore dell'invio di armi all'Ucraina.
E, nel frattempo, l'Italia era divisa, il lasciapassare verde creava ulteriori scissioni e conflitti, i lavoratori senza green pass venivano sospesi e senza stipendio, gli studenti non potevano frequentare, i bambini non potevano muoversi dai banchi e neppure giocare.
Non abbiamo potuto assistere i nostri anziani nelle case di riposo e in ospedale, restituiti in un sacco di plastica nero.
Abbiamo perso l'umanità.
E abbiamo perso la fiducia nei partiti e nei sindacati, che non ci hanno protetti.
È fisiologico che si sia creato un vuoto, un divario, tra cittadino e istituzioni.
E nessuno ha pensato di fare autocritica, di analizzarlo seriamente, di chiedere quantomeno scusa.
Sono andati avanti con operazioni di cancellazione della memoria, non hanno tentato di ricucire il conflitto ma lo hanno semplicemente rimosso.
Hanno trattato l'elettore come ormai manipolabile, debole e solo, frazionato in mille rigagnoli di piccoli soggetti politici dominati da ego ipertrofici.
E hanno sbagliato.
Il controllo e la manipolazione hanno piuttosto creato uno scudo di diffidenza e una percezione di impotenza che sarà difficile scalfire con le capriole distopiche del rovesciamento della narrazione.
Parafrasando al contrario una frase falsamente attribuita a Goebbels, se dici troppe volte una bugia qualche sospetto viene persino alla mitica casalinga di Voghera.
Ed è successo proprio questo, per un referendum che riguarda quattro quesiti che indubbiamente migliorano il mercato del lavoro (e sottolineo mercato, perché il lavoratore resta comunque merce).
Non avrebbero certamente scatenato la rivoluzione, ma scalfivano leggermente l'impianto del Jobs Act e avrebbero potuto limitare il numero degli omicidi (perché tali sono) sul lavoro.
E invece, per fare dispetto alla moglie, il marito si è evirato.
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