Giorgio Bianchi Photojournalist
Kanalga Telegram’da o‘tish
2025 yil raqamlarda

119 684
Obunachilar
-3124 soatlar
-1657 kunlar
-63530 kunlar
Postlar arxiv
Repost from Giubbe Rosse
00:18
Video unavailableShow in Telegram
🇺🇲 Il presidente Trump ha appena sferrato un attacco, imponendo un blocco navale al Venezuela.
"Non permetteremo a nessuno di passare attraverso ciò che non dovrebbero passare. Hanno illegalmente preso tutti i nostri diritti energetici - hanno preso tutto il nostro petrolio!"
🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE
Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Facebook | Instagram | YouTube
1.49 MB
👎 416❤ 13👍 4
Repost from TgId: 1649202459
00:23
Video unavailableShow in Telegram
🇺🇸🇮🇱TRUMP PRIMO PRESIDENTE EBREO DEGLI STATI UNITI
Durante la festa dell'Hannukà, Donald Trump ammette di essere il primo Presidente ebreo degli Stati Uniti
Mark Levin: "Sei anni fa ero qui e ho detto che questo è il nostro primo Presidente ebreo." Presidente Trump: "È vero." Mark Levin: "Ora è il primo Presidente ebreo a servire due mandati non consecutivi in carica." Presidente Trump: "Vero. È vero."Segui 👉 @ClaraStatello
telegram-cloud-document-4-5913547643010686068.mp418.23 MB
👎 352❤ 13👍 2
Siria: la guerra senza fine, nell’obiettivo di Giorgio Bianchi
In un libro di immagini e studi sul campo, il fotografo e documentarista Giorgio Bianchi ripercorre la storia più drammatica del Paese mediorientale. Che a un anno esatto dalla caduta di Bashar al-Assad è ancora in cerca di un futuro possibile
https://www.allonsanfan.it/2025/12/16/giorgio-bianchi-la-guerra-di-siria/
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
👍 173❤ 32
I più seri sono i comici
Di Marco Travaglio
L’unica speranza di riuscita dei negoziati sull’Ucraina è affidarli ai comici russi Vovan e Lexus, che già beffarono Meloni, Kissinger, Johnson, Erdogan, Merkel, Lagarde, Guaidó, Duda, Trudeau. Stavolta, spacciandosi per collaboratori di Zelensky, hanno sfruculiato Amanda Sloat, ex assistente di Biden e direttrice senior per l’Europa al Consiglio di sicurezza nazionale, sulle cause della guerra. E la sventurata ha risposto: “Anche prima della guerra abbiamo avuto conversazioni su cosa sarebbe accaduto se l’Ucraina si fosse fatta avanti nel gennaio 2022 per dire alla Russia: ‘Ok, non entreremo nella Nato, resteremo neutrali, se questo fermerà la guerra, l’invasione’. Avrebbe potuto benissimo farlo… Potevamo evitare una situazione del genere, abbiamo commesso qualche errore? Sì, se si vuole una versione alternativa della storia, una possibilità era quella”. Però “Biden non riteneva fosse suo compito dire all’Ucraina cosa fare… non perseguire l’adesione alla Nato”. Peccato che lì non si entri su richiesta dell’aspirante socio, ma su invito di chi lo è già (specie del primo: gli Usa). “Io ero a disagio con l’idea che gli Usa potessero spingere l’Ucraina a… dare implicitamente alla Russia una sorta di sfera d’influenza o potere di veto. Ma a tre anni di distanza viene un dubbio: era stato meglio farlo prima che iniziasse la guerra o nei colloqui di Istanbul? Di sicuro avrebbe evitato la distruzione e la perdita di vite umane… L’Ucraina avrebbe potuto raggiungere un accordo nel marzo-aprile 2022 a Istanbul. Ma c’erano opinioni diverse tra i nostri Paesi e l’apparato militare sulla controffensiva. Sotto Biden si sperava che Kiev avrebbe riconquistato del territorio e negoziato un accordo migliore. È andata come nessuno si augurava e ci sono diverse interpretazioni, in Usa e in Ucraina, sul perché le cose non abbiano funzionato”. Ma va?
Voi direte: il Fatto lo scrive da quattro anni. Già: ma chi osa scriverlo finisce nelle liste dei “putiniani” e ora anche sotto sanzioni Ue. Invece a dirlo è un’alta funzionaria dell’amministrazione Biden. Come tutti gli atlantisti quando credono di parlare in camera caritatis. La Meloni ora sostiene il piano Trump per un compromesso territoriale con Putin. Ma due anni fa scommetteva in pubblico sulla “vittoria dell’Ucraina” e legava la pace al ritiro incondizionato dei russi; ma in privato coi due comici dichiarava fallita la controffensiva e necessario un accordo con Mosca. E già nel 2022, in chat coi suoi, additava le colpe di Biden&C. Come Macron che, parlando off the record con Sachs, riconobbe le colpe della Nato. E la Merkel, che le ha messe nero su bianco nelle sue memorie. Se ora i comici russi fanno confessare anche i Volenterosi, poi il trattato di pace si scrive da solo.
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
👍 429❤ 101👎 1
Repost from Giubbe Rosse
🇸🇪 JULIAN ASSANGE PRESENTA DENUNCIA PENALE IN SVEZIA CONTRO LA FONDAZIONE PER IL PREMIO NOBEL PER LA PACE 2025 A MACHADO
Fonte: NDTV
Julian Assange ha presentato una denuncia penale in Svezia contro la Fondazione Nobel, accusandola di appropriazione indebita e facilitazione di crimini di guerra in relazione al Premio Nobel per la Pace 2025 assegnato a María Corina Machado.
Assange ha depositato la denuncia presso un tribunale svedese. Egli accusa la Fondazione Nobel (che gestisce i fondi del premio) di aver violato il testamento di Alfred Nobel, che stabilisce che il Premio per la Pace debba andare a chi ha contribuito maggiormente alla "fratellanza tra le nazioni, all'abolizione o riduzione degli eserciti permanenti e alla promozione di congressi per la pace". Assange sostiene che Machado, con il suo appoggio entusiasta a Trump – in particolare dopo una campagna di bombardamenti descritta come illegale – ha trasformato il premio in uno "strumento di guerra" invece che di pace.
Chiede di congelare 11 milioni di corone svedesi (circa 1,18 milioni di dollari) destinati a Machado, sostenendo che l'assegnazione violi la legge svedese e potrebbe costituire un reato penale, inclusa la facilitazione di crimini di guerra.
La denuncia si basa su presunte violazioni del testamento di Nobel e su accuse specifiche contro Machado. Assange argomenta che il sostegno di Machado a politiche interventiste (come sanzioni e azioni militari contro il Venezuela) contraddice lo spirito del premio. Inoltre, WikiLeaks ha pubblicato documenti che, secondo Assange, dimostrano come il governo svedese e la Fondazione Nobel abbiano ignorato criteri legali, rendendo l'assegnazione illegittima.
La Fondazione Nobel non ha ancora risposto ufficialmente, ma esperti legali ritengono che la denuncia potrebbe portare a un riesame dei criteri di assegnazione, anche se le probabilità di successo sono basse data l'indipendenza del Comitato Nobel.
🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE
Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Facebook | Instagram | YouTube
❤ 499👍 272👎 1
Repost from TgId: 1691914868
01:21
Video unavailableShow in Telegram
‼️🇺🇸⚔️🇻🇪 TUCKER CARLSON: QUESTA NOTTE TRUMP POTREBBE ANNUNCIARE IN UN DISCORSO ALLA NAZIONE L'INIZIO DI UN'OPERAZIONE MILITARE SU VASTA SCALA DEGLI USA CONTRO IL VENEZUELA
Membri del congresso americani hanno ricevuto ieri informazioni su una guerra inevitabile con il Venezuela, che potrebbe essere annunciata oggi, ha dichiarato il giornalista.https://t.me/RVvoenkor/105842 Segui 👉@ComitatoDonbass
6rOiuJClEDV0SCu3.mp42.04 MB
👎 397❤ 7👍 7
Repost from TgId: 1502674862
Attentati terroristici: l’annuncio precede l’azione, il vittimismo segue.
👎 301👍 13❤ 3
Repost from TgId: 1499019500
UCRAINA E BANCAROTTA - Secondo l'Associated Press, che cita stime del Fondo monetario internazionale, "l'Ucraina è sull'orlo della bancarotta. Secondo le stime del Fondo monetario internazionale, nel 2026 e nel 2027 avrà bisogno di un totale di 137 miliardi di euro (160 miliardi di dollari). Kiev dovrebbe ricevere i soldi entro la primavera. L'UE ha promesso di trovare i fondi in qualsiasi modo".
👎 364❤ 4👍 4
Repost from L'AntiDiplomatico
01:43
Video unavailableShow in Telegram
Su richiesta dei coloni illegali di "Havat Maon", le forze israeliane hanno arrestato cinque bambini palestinesi, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, per aver raccolto ortaggi selvatici e fiori nei pressi dell'insediamento.
(Ramy Abdu|)
ssstwitter.com_1765971445153 (1).mp49.49 MB
👎 542❤ 24👍 2
Repost from L'AntiDiplomatico
00:13
Video unavailableShow in Telegram
"È meraviglioso, ci siamo impossessati dei pozzi d'acqua e ora controlliamo tutta questa terra, è incredibile poter camminare in questa zona".
Il genocida sionista Belazel Smotrich, ministro delle Finanze di "Israele", si congratula con i coloni della Valle del Giordano per aver rubato i pozzi d'acqua e le terre delle famiglie palestinesi, invitandoli a proseguire la loro pulizia etnica.
Questi criminali colonialisti rubano le risorse e le terre ai palestinesi da oltre 77 anni, mentre vengono dipinti come vittime dai media occidentali.
ssstwitter.com_1765973486699(1).mp43.73 MB
👎 510❤ 24👍 12
Repost from TgId: 1534217724
Photo unavailableShow in Telegram
Il mercato globale dell’intelligenza artificiale vale oggi circa 1.000 miliardi di dollari. Una cifra che racconta l’ascesa rapidissima di una tecnologia diventata centrale per l’economia, la geopolitica e l’immaginario collettivo.
Ma dietro valutazioni stellari e narrazioni eroiche della Silicon Valley esiste un’altra storia. Meno visibile, fatta di sfruttamento.
È la storia del lavoro invisibile che rende possibile l’AI e che ha trovato in Africa uno dei suoi epicentri.
Prima di diventare il chatbot “sicuro” usato da milioni di persone, ChatGPT era capace di produrre testi coerenti ma anche contenuti violenti, sessisti e razzisti, perché addestrato su enormi quantità di dati presi da internet senza filtri etici.
Ripulire manualmente quei dataset era impossibile. La soluzione è stata creare un ulteriore livello di intelligenza artificiale: sistemi di sicurezza capaci di riconoscere e bloccare il linguaggio tossico. Ma per funzionare, anche questi sistemi dovevano prima imparare.
❤ 76👍 54👎 18
*Desaparecinema Ep. 52 - Netflix si pappa la Warner Bros. o Trump si pappa Netflix?* ---- Il cinema come lo conosciamo sta per morire? Tipo come quando D’Alema rilasciò 420 concessioni statali per l’apertura di altrettante sale Bingo a discapito delle sale cinematografiche? Oppure come quando provarono a imporre quella cagata del cinema in 3D? (per fortuna non ha mai funzionato) Oppure come quando arrivò la TV, negli anni ’50 ? Oppure come quando iniziò a fare film Nanni Moretti?
Impossibile dirlo, ma è un fatto che in queste settimane nel cuore profondo dell’industria cinematografica mondiale, Hollywood, è scoppiata una vera e propria bomba: l’OPA contro la Warner Bros da parte di Netflix e Paramount. Praticamente Netflix e Paramount cercano di papparsi Beep Beep. Si parla di più di 100 miliardi di dollari, cioè cinque finanziarie di Giorgetti. E non si parla solo di cinema, ma di controllo totale dei media. Di rimodellamento o danneggiamento dell'industria dell'intrattenimento.
Chi divorerà la Warner Bros., allora? La piattaforma woke di Ted Sarandos o quella vicina a Trump che il woke lo odia con tutta l’anima? Ed è vero che il cinema sta per scomparire?
https://www.youtube.com/watch?v=cJvbEsZBRxk
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
👍 116❤ 31👎 4
Il partito al potere in Turchia ha preparato una tabella di marcia strategica per approfondire la cooperazione tra gli stati turchi. Il "Documento della Visione del Mondo Turco" di 198 pagine è stato presentato dal Presidente Erdoğan presso la sede del partito. Erdoğan ha sottolineato la necessità di una più stretta unità tra i popoli turchi. Ha elogiato il ruolo crescente dell'Organizzazione degli Stati Turchi (OTS) nei settori politico, economico e culturale.
Aree di Cooperazione: ▪️Economia: Istituire un Fondo di Investimento e Sviluppo Turco, una Banca di Sviluppo e Ricostruzione del Mondo Turco e persino una valuta digitale ("Turkcoin").
▪️Sicurezza: Creare un Centro Congiunto Antiterrorismo per il coordinamento e l'analisi delle minacce.
▪️Digitale e Tecnologia: Integrare i sistemi di e-government, sviluppare una piattaforma comune di identità digitale e istituire un Centro per l'IA e la Trasformazione Digitale del Mondo Turco.
▪️Istruzione: Lanciare programmi congiunti, curricula condivisi e borse di studio.
▪️Energia: Formare un'Agenzia Energetica del Mondo Turco, far progredire progetti come il Gasdotto Trans-Caspico e creare corridoi energetici.
▪️Altro: Consigli legali, infrastrutture di trasporto e sostegno per la piena adesione della RTCN all'OTS e il suo riconoscimento internazionale.
La visione guiderà la Turchia nell'ospitare il 13° Vertice OTS nel 2026.
La Turchia non fa mistero delle sue ambizioni geopolitiche. Nel Caucaso e in Asia Centrale, sta sfruttando i legami culturali, linguistici e storici con le nazioni turche per espandere la sua influenza. L'Organizzazione degli Stati Turchi (OTS) è una pietra miliare della strategia della Turchia per unire le nazioni di lingua turca e proiettare il suo potere. Sebbene l'OTS non abbia adottato una posizione conflittuale, non si dovrebbe sottovalutare il suo potenziale, data la complessa industria militare della Turchia, l'adesione alla NATO, il soft power e le ambizioni neo-ottomane.
https://www.dailysabah.com/politics/diplomacy/turkiyes-ak-party-envisions-stronger-co-op-with-turkic-world
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
👎 123❤ 45👍 5
Repost from TgId: 1502674862
Strenuo sostenitore del sionismo e di Israele, avvocato attivo nella difesa dell'entità sionista in consessi internazionali istituzionali, personalità ebraica molto influente, Ostrovsky sarebbe sopravvissuto all'attacco del 7 Ottobre prima che all'attentato terroristico di Bondy Beach. "Non avrei mai creduto di rivivere quei momenti", ha dichiarato.
L'uomo sopravvissuto all'attacco terroristico di Sydney, pronto a scattare un selfie e a rilasciare lucide interviste tutto insanguinato immediatamente dopo essere stato colpito, si chiama Arsen Ostrovsky.
Ostrovsky si è dichiarato altresì un sopravvissuto all'attacco del 7 Ottobre.
Si era trasferito in Australia da solo due settimane; era arrivato nel Paese per assumere il suo nuovo incarico di capo dell'ufficio di Sydney dell'Australia-Israele & Jewish Affairs Council. Leader della comunità ebraica locale, è stato riconosciuto dal Jerusalem Post come uno dei 50 principali leader ebraici del mondo.
Arsen Ostrovsky è un "avvocato internazionale per i diritti umani e analista di politica estera, specializzato in diritto internazionale, antisemitismo e questioni relative al conflitto arabo-israeliano."
È CEO del The International Legal Forum (ILF), una ONG che coordina avvocati e attivisti di tutto il mondo per combattere l'antisemitismo a livello globale e difendere Israele in ambito legale internazionale. È intervenuto all'ONU, al Congresso USA, presso l'europarlamento e in altri numerosi organismi multilaterali.
È Senior Fellow presso il Misgav Institute for National Security and Zionist Strategy e collaboratore regolare di importanti pubblicazioni, incluso Newsweek, dove firma articoli su conflitto, antisemitismo, diritto internazionale e politica estera.
La sua attività, testimoniata da numerosi interventi pubblici e sui social, insiste sul diritto di Israele alla difesa rispetto alle minacce provenienti dal Medio Oriente e sulla necessità di proteggere gli ebrei sotto attacco nel mondo.
https://youtube.com/shorts/rD7WAceItNI?si=l6y8-KeUMID8L_P5
👎 336❤ 48👍 4
Photo unavailableShow in Telegram
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
👍 367❤ 16
Photo unavailableShow in Telegram
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
👎 588❤ 11👍 4
Repost from Giubbe Rosse
Photo unavailableShow in Telegram
Gli Stati Uniti stanno preparando nuove severe sanzioni contro la Russia: queste saranno introdotte se Putin respingerà l'accordo di pace sull'Ucraina, secondo Bloomberg.
Secondo l'agenzia, gli Stati Uniti stanno considerando varie opzioni di pressione sanzionatoria sulla Russia, come ad esempio perseguire le navi della flotta ombra e i commercianti che facilitano le operazioni con i prodotti energetici russi. Tali misure potrebbero essere annunciate già questa settimana, tuttavia la decisione finale sulle sanzioni spetta a Trump.
🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE
Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Facebook | Instagram | YouTube
👎 338❤ 13👍 3
Photo unavailableShow in Telegram
Unione sovietica europea
Di Marco Travaglio
Nella foga di combattere le autocrazie copiandole, la nostra bella Ue ci ha regalato un’altra perla di liberaldemocrazia: sanzioni a 12 complici della guerra ibrida russa. Tra i fortunati vincitori c’è Jacques Baud, ex colonnello svizzero dell’esercito e dell’intelligence, ex consigliere Onu, uno degli analisti militari più documentati sull’Ucraina: mentre i trombettieri contavano balle e sbagliavano tutto, Baud ne azzeccava parecchie. Quindi o loro o lui. Kaja Kallas, la depensante estone che regge la politica estera Ue, gli ha vietato l’ingresso, congelato i beni e bloccato i conti bancari in tutta l’Unione. Senza che alcun tribunale abbia neppure ipotizzato un reato: semplicemente per le sue idee e analisi, mai smentite da alcuno, sempre confermate dai fatti. La sentenza l’ha emessa la depensante, cioè il potere esecutivo: “Baud è ospite regolare di programmi tv e radio filorussi. Funge da portavoce della propaganda filorussa e di teorie complottiste”. Tipo sulla corresponsabilità della Nato nella guerra, ormai certificata persino da Merkel e Casa Bianca. Ma ecco il seguito della supercazzola: “Baud è pertanto responsabile di azioni o politiche attribuibili (da chi? ndr) al governo della Federazione russa che compromettono o minacciano la stabilità o la sicurezza di un paese terzo (l’Ucraina), o sostiene tali azioni o politiche, tramite la manipolazione delle informazioni e delle ingerenze”. Testuale. Censure e liste di proscrizione di putiniani immaginari non bastano più: servono condanne alla morte civile, come quelle di Usa e Israele alla Albanese per ciò che scrive per l’Onu sulla Palestina. Inutile attendersi proteste o pigolii dalla nostra casta pennuta, che vede minacce alla libertà d’informazione ovunque, fuorché là dove sono.
In simultanea, casomai qualcuno credesse alle coincidenze, quatto firme di Limes annunciano di aver lasciato la rivista fondata e diretta da Lucio Caracciolo: Gustincich, Arfaras, il generale Camporini e il prof. Argentieri (dirigente dell’università americana a Roma “John Cabot”). Motivo: Limes sarebbe “filorussa”. E quando l’hanno scoperto? Argentieri risponde, riuscendo a restare serio, che “la svolta, chiarissima, è del 2004: la Rivoluzione arancione. Da lì in poi Limes assume una postura costantemente diffidente, se non apertamente ostile, verso l’Ucraina”. E lui, pensa e ripensa, ha realizzato appena 21 anni dopo. Camporini ha riflessi più pronti: rimprovera a Caracciolo “il mancato sostegno ai principi del diritto internazionale, stracciati dall’aggressione russa all’Ucraina”. Che fra un po’ compie quattro anni. Ma lui, tra un annuncio di sconfitta russa e l’altro, aveva da fare. Poi è giunta la chiamata dell’Arcangelo Gabriele: “Sturmtruppen, avanti marsch!”.
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
❤ 340👍 200👎 26
Repost from TgId: 1499019500
Photo unavailableShow in Telegram
L'ambasciata russa a Londra ha reagito alle dichiarazioni del capo di Stato Maggiore della Difesa britannica, Richard Nayton, che ha affermato che la società dovrebbe prepararsi a un potenziale conflitto militare con la Russia: "Riteniamo necessario ricordare alcuni fatti evidenti. La Russia non ha piani, intenzioni o motivi di entrare in conflitto armato con la Gran Bretagna, come la stampa locale sta facendo temere al proprio pubblico. Tutte le insinuazioni sulle "minacce ibride" sono anche completamente infondate".
👍 610❤ 83👎 3
